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Pignoramento: Come Difendersi e Ridurre i Debiti con il Supporto di Esperti

Ricevere un atto di pignoramento è uno degli eventi più delicati e stressanti che una persona possa affrontare quando si trova in difficoltà economiche. Ma c’è una verità importante da sapere: esistono soluzioni, strumenti e professionisti  pronti ad aiutarti.

In questo articolo ti spieghiamo in modo semplice cos’è il pignoramento, come funziona e, soprattutto, cosa puoi fare per uscirne o evitarlo, grazie a un percorso di consulenza sul debito.

Cos’è il pignoramento e quando scatta

Il pignoramento è una procedura legale che permette a un creditore (ad esempio una banca, una finanziaria o l’Agenzia delle Entrate) di recuperare un debito aggredendo i beni del debitore, cioè prelevando forzatamente soldi, beni o proprietà. Ma non avviene da un giorno all’altro.

Serve infatti un titolo esecutivo (come una sentenza del tribunale o un decreto ingiuntivo), che autorizza l’inizio dell’esecuzione forzata. Il tutto è regolato dal Codice di Procedura Civile, e rappresenta l’ultima fase di un lungo percorso in cui spesso il debitore ha già ricevuto avvisi, solleciti, atti formali.

Le principali tipologie di pignoramento

Non esiste un solo tipo di pignoramento. Le forme più comuni sono:

  • Pignoramento mobiliare: colpisce beni mobili come auto, moto, arredamento o oggetti di valore.
  • Pignoramento immobiliare: riguarda case, terreni, locali commerciali.
  • Pignoramento presso terzi: viene applicato su crediti che il debitore deve ricevere da altri, ad esempio stipendi, pensioni o conti correnti.

Quest’ultima forma è molto diffusa, perché permette al creditore di agire direttamente sul datore di lavoro o sulla banca.

Come funziona il pignoramento: le fasi principali

Il procedimento si sviluppa in tre momenti fondamentali:

  1. Atto di precetto
    Il creditore intima formalmente al debitore di pagare entro 10 giorni. È un ultimo avviso prima del vero e proprio pignoramento.
  2. Notifica del pignoramento
    Se il pagamento non avviene, il creditore può notificare l’atto di pignoramento e indicare i beni o i crediti da colpire.
  3. Esecuzione forzata
    I beni pignorati vengono venduti all’asta o i crediti incassati fino al recupero della somma dovuta.

Cosa si può pignorare?

La legge italiana permette il pignoramento di:

  • Beni mobili: come veicoli, arredi, oggetti di valore.
  • Beni immobili: come case e terreni.
  • Crediti presso terzi: come stipendi, pensioni, indennità, saldi di conto corrente.

Tuttavia, non tutto può essere pignorato.

Cosa non si può pignorare?

Esistono beni e somme esclusi dal pignoramento per garantire la dignità del debitore:

  • Oggetti indispensabili per la vita quotidiana (letti, tavoli, elettrodomestici di base).
  • Una quota minima di stipendio o pensione, chiamata “minimo vitale”.
  • Sussidi assistenziali, indennità di accompagnamento, assegni familiari.

Pignoramento e dati reali in Italia

Il pignoramento non è un’eccezione. Solo nel primo semestre del 2023, secondo i dati del Centro Studi AstaSy Analytics, sono state messe all’asta oltre 59.000 unità immobiliari, con una media di 332 aste al giorno. E le esecuzioni civili totali sono state oltre 323.000.

Questi numeri ci dicono che il problema è diffuso. Ma anche che intervenire in tempo è fondamentale per evitare il peggio.

Come puoi evitare o bloccare un pignoramento

Ecco alcune azioni concrete che puoi intraprendere se sei in difficoltà:

▸ Accordo a saldo e stralcio con i creditori

Molti creditori sono disposti a rinegoziare il debito per evitare i costi e i tempi lunghi delle aste. È possibile ottenere piani di rientro più sostenibili o saldare a stralcio con una cifra inferiore rispetto al debito originario.

▸ Conversione del pignoramento

La conversione del pignoramento permette al debitore di sostituire i beni pignorati con una somma di denaro, coprendo capitale, interessi e spese. L’istanza si presenta versando almeno un sesto dell’importo dovuto, mentre il resto può essere rateizzato fino a 48 mesi, su decisione del giudice. Questa soluzione può essere intrapresa quando non si trova un accordo con i creditori.

▸ Ricorso legale

Se ci sono irregolarità nella procedura, un legale può presentare opposizione all’esecuzione e tutelarti davanti al giudice.

▸ Legge 3/2012 sul sovraindebitamento

Se ti trovi in una condizione di grave difficoltà economica o hai molti creditori, questa legge ti può permettere di accedere a percorsi personalizzati per ridurre o addirittura cancellare tutti i tuoi debiti. È una soluzione concreta, legale e sempre più utilizzata da chi si trova in una situazione di evidente squilibrio finanziario e ha debiti per oltre i 50.000€.

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