Analizzeremo dettagliatamente la tua situazione debitoria e ti indicheremo in modo chiaro la soluzione più adatta alle tue necessità.
Potremo, inoltre, proporti altre soluzioni qualora la tua situazione lo richieda:
Il servizio di analisi consiste nell’analizzare sia il debito complessivo che le singole cartelle esattoriali, per poi individuare quelle che presentano dei vizi e/o sono prescritte e, quindi, contestabili o annullabili.
Se, dopo la verifica, è possibile contestare intere cartelle esattoriali oppure singoli tributi o voci caricate, ci occupiamo di inviare una richiesta di annullamento e/o sgravio agli enti impositori interessati ovvero di assisterti in autotutela.
Abbiamo raggiunto accordi giudiziali e stragiudiziali con:
AMCO spa – Aurelia spv srl – Banca IFIS spa – BCC NPLS 2020 srl – BNL spa – Crédit Agricole Italia spa – Deutsche bank – doValue spa – Intesa Sanpaolo spa – Intrum Italy spa – Leviticus spv srl – Penelope spv srl – Prisma spv srl – Red Sea spv srl – Santander – Siena NPL 2018 srl – Sparkasse – Unicredit spa e molti altri
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Debiti Erariali
Quali azioni intraprende l'Agenzia delle Entrate Riscossioni se non pago i miei debiti fiscali?
L’Agenzia delle Entrate, nel caso di debiti fiscali non saldati, può intraprendere diverse azioni esecutive per recuperare le somme dovute. Ecco le principali misure che può adottare:
- Fermo Amministrativo dei Veicoli: Questo provvedimento impedisce la vendita e la circolazione del veicolo fino a quando il debito non viene saldato o regolarizzato; in ogni caso, il debitore prima di subire l’azione cautelare da parte di AdER riceve una comunicazione preventiva che dà 30 giorni di tempo dalla notifica per mettersi in regola
- Iscrizione di Ipoteche: L’Agenzia, per debiti superiori a 20mila euro, può iscrivere un’ipoteca sugli immobili di proprietà del debitore, come una casa. Questo non significa che prenderanno possesso dell’immobile, ma è un modo per garantirsi che il debito verrà saldato in caso di vendita dell’immobile; il debitore prima di subire l’azione cautelare da parte di AdER riceve una comunicazione preventiva che dà 30 giorni di tempo dalla notifica per mettersi in regola
- Pignoramento di Conti Correnti/Libretti postali, Conto deposito titoli: L’Agenzia può bloccare i fondi presenti su conti correnti fino alla copertura del debito nonché ogni ulteriore credito che il contribuente può vantare nei confronti del proprio Istituto bancario
- Pignoramento di Quote Societarie o Fatture: Possono essere pignorate le quote di partecipazione in società o i crediti derivanti da fatture emesse verso clienti, in modo da recuperare i fondi direttamente dai pagamenti che sarebbero altrimenti destinati al debitore.
Queste azioni sono volte a garantire che i debiti con l’Erario siano saldati e vengono intraprese di solito dopo che altri tentativi di riscossione sono falliti o se il debitore non aderisce a piani di rateizzazione o altre forme di regolarizzazione del debito.
Quando conviene analizzare le cartelle?
È utile fare un’analisi dettagliata delle cartelle esattoriali quando il debito supera i 15.000 euro, perché potresti scoprire opportunità per ridurlo, come errori o debiti ormai prescritti. Se il tuo debito è inferiore a questa cifra, generalmente è più semplice optare per un piano di rateizzazione con l’ufficio delle entrate. Da quest’anno, puoi dividere il debito fino a 84 rate se dimostri di avere difficoltà economiche.
In quanto tempo si prescrivono i debiti?
I debiti non si prescrivono automaticamente se sono stati notificati correttamente, sia che si tratti di debiti con l’Agenzia delle Entrate, sia con creditori privati come banche. La notifica deve essere fatta tramite raccomandata o PEC (Posta Elettronica Certificata), e vale anche se non è stata ritirata dal destinatario. Inoltre, l’invio di una nuova notifica entro i termini di 3, 5 o 10 anni, a seconda della natura del debito, interrompe il termine di prescrizione, rinnovando il debito. Per questo motivo, è importante informarsi per tempo e consultare un professionista per evitare conseguenze legali spiacevoli.
Se dall’analisi non ci sono cartelle da prescrivere potete fare qualcosa?
Assolutamente sì, anche se dall’analisi delle cartelle non emergono possibilità di prescrizione, possiamo comunque aiutarti. Grazie al nostro team legale, siamo in grado di costruire una soluzione personalizzata e sostenibile, basata sulle tue specifiche esigenze. Troveremo il miglior approccio per gestire e potenzialmente ridurre il tuo debito, in modo da offrirti un piano di pagamento che si adatti alla tua situazione finanziaria.
Posso sbloccare un conto pignorato da agenzia delle entrate?
Sì, è possibile sbloccare un conto pignorato dall’Agenzia delle Entrate, ma ci sono specifiche condizioni da rispettare. Se il pignoramento è avvenuto meno di 60 giorni fa, hai una finestra di opportunità per agire e ciò sempre a condizione che l’Istituto bancario non abbia già provveduto a trasmettere all’AdER le somme oggetto di pignoramento. Inoltre, è importante che non ci siano state precedenti rateizzazioni decadute per lo stesso debito. In questi casi, possiamo assisterti nel tentativo di sbloccare il conto, seguendo le procedure legali appropriate.
Posso circolare con un fermo amministrativo?
No, non è possibile circolare con un veicolo su cui è stato posto un fermo amministrativo. Il fermo impedisce legalmente di guidare il veicolo fino a quando il debito non viene saldato o regolarizzato; la violazione di questa disposizione comporta una severa sanzione pecuniaria (da 1.984 euro a 7.937 euro) oltre alla sanzione accessoria della confisca del veicolo e la possibile revoca della patente di guida.
Il fermo non impedisce la vendita del veicolo ma l’acquirente deve essere informato del fermo: in caso contrario, ha diritto a restituzione e risarcimento.